pochi minuti di strada ed eccoci sulla spiaggia di Pellaro...
Noi viviamo in una città di mare e le spiagge che distano pochi minuti dalla città sono conosciute e frequentate dai bambini. Andarci però in visita guidata con la classe e con due esperti biologi subacquei, studiosi e appassionati di questo mondo sommerso, è un'esperienza che ha il suo fascino e soprattutto obiettivi e finalità di non poco conto.
S'intuiva da subito, sin dal primo incontro a scuola con Francesco Turano, che le sue finalità sono le stesse che muovono la scuola, le maestre e tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro pianeta, comprendendo che il nostro futuro è al mare strettamente correlato.
Certo, i nostri piccoli destinatari di questa "lezione" a cielo aperto avranno un compito arduo, ereditando un pianeta troppo spesso violentato, sfruttato e forse irrimediabilmente offeso.
Chi potrebbe non cogliere l'enorme importanza di gesti ed esperienze educativi che non hanno solo il fine di far conoscere il mare e tutto ciò che in esso e per esso esiste, ma scoprire quali atteggiamenti siano corretti e non ledano il "senso pieno della vita", la vita degli umani e non, nel pieno rispetto di tutte le creature viventi che coesistono e condividono con noi questo pianeta.
Mai troppo presto, dobbiamo tutti seminare un equilibrato senso di Rispetto e Amore per le creature che popolano mari e oceani, spesso utilizzati come "dispensa", "riserva alimentare", da sfruttare e da cui attingere per lucrare, senza alcun freno e consapevolezza.
Ma è necessario conoscere bene ciò che va rispettato e amato, conservato e protetto: il Mare,! Qualunque esso sia, vicino o lontano, contenuto o oceanico, comunque e sempre il "nostro"!
I grandi obiettivi spesso si nascondono dietro semplici azioni quotidiane, gesti scontati e ripetuti chissà quante volte; una raccolta di materiale spiaggiato accende la motivazione di tutti i bambini che amano prendere e conservare, cercare e trovare, confrontare la propria scoperta con quelle altrui, immaginare di aver scoperto la conchiglia più rara o più bella...
Una spiegazione dettagliata di particolari, nomi, curiosità escono fuori da conchiglie conosciute e viste chissà quante volte ma che, grazie ai nostri esperti, hanno finalmente un nome, hanno caratteristiche precise e se ne scoprono altre interessanti da raccontare a casa;
ecco il cavalluccio marino che esce vivo dal nostro mare e dopo pochi minuti, in cui lo si osserva senza "giocarci", lo si rimette in mare perché possa vivere; come pure la stella marina bianca che si muove. Quante volte i bambini hanno trovato le stesse forme di vita ormai secche sulla spiaggia... Stavolta sono vivi, si muovono: un cavalluccio tra i due più grandi è maschio perchè ha il marsupio, l'altro è piccolo ed ecco che ognuno di loro vuole pensare siano i genitori con il piccolo. La stella marina arancione colpisce tantissimo come il paguro e la sua conchiglia...
Un gesto importante: sono stati toccati delicatamente soltanto dall'esperta e poi rimessi in mare. Un gesto da ripetere quando d'estate ci si imbatte in creature ancora vive, senza portarle a casa nel secchiello per vederle poi irrimediabilmente morire.
Comprendere bene il senso della vita e l'importanza di essa, si traduce in un vero comportamento "ecologico", termine inflazionato forse ma che deve uscire dal libro e diventare un abito di vita se lo si traduce in semplici gesti in cui ogni essere vivente merita attenzione e rispetto!
Ringraziamo di cuore Francesco Turano e Silvana Distefano per l'opportunità che ci hanno dato, facendoci sbirciare in un mondo meravigliosamente vario e inquietante, perché se sperare è un dovere, provare a cambiare è un obbligo!
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