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domenica 9 dicembre 2012

Verso Betlemme


 Ecco il link all'album con le foto... VERSO BETLEMME








  

Cosa ne penso io
Proporre uno spettacolo di ombre e burattini è sicuramente apprezzabilissimo, in un'era in cui i nostri "bambini  digitali" osservano esclusivamente cartoni animati e giochi elettronici .
Far loro scoprire un'altra dimensione, quella più cauta, ritmicamente più umana, con azioni e movimenti che per quanto innaturali sembrino, sono però simili a quelli reali... e così l'ascolto delle voci, quelle che accompagnano  ombre e burattini e che trasmettono emozioni e ansie, gioie e perplessità dei protagonisti, che assieme alle musiche "descrivono" passo passo cosa "appare" dietro quella magica tenda che si alza...  sino a cogliere la bellezza di un tramonto che riempie lo sfondo,  del deserto che diventa un'ombra che scivola per lasciare posto al burattino...
Già l'anno scorso ho avuto modo di osservare i bambini durante la rappresentazione al Teatro Siracusa (documentata nel blog) e nuovamente oggi ho constatato come in realtà quello che ad alcuni adulti potrebbe sembrare forse un po' "noioso" e "scontato" , per loro non lo è;  ridono con gioia dei movimenti un po' goffi dei burattini  e ogni entrata e uscita di scena è accompagnata da risate e applausi, ascoltano in totale silenzio le battute e partecipano dimostrando di averne ben compreso il senso, prestano attenzione ai particolari dell'abbigliamento e accolgono spesso  con stupore l'entrata del personaggio o di oggetti che in scena si alternano.
Accesa la loro curiosità, hanno guardato "dietro le quinte" in molti... :- cosa c'è lì dietro? Tante domande che si sovrapponevano per scoprire questo mondo... fatto di fili e carta pesta, stoffe e ombre, musiche e sfondi, ma anche di fantasia, immaginazione, sogno...
La mia sensazione non è di bambini che guardano uno spettacolo di ombre e burattini, ma di questi ultimi che fanno capolino nel loro mondo e con loro giocano per sorprenderli, stupirli e farli ridere di gioia ... quella gioia che ricorda la sera attorno  al fuoco, quando i nonni avevano tempo di raccontare e stupire ... e i bambini di sognare chissà cosa e chi, guardando un pezzo di legno, un ritaglio di stoffa...
Forse dovremmo dedicare più tempo per creare momenti come questi...


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